Categoria: Il manifesto

L’empatia DI DE MARTINO – VECCHI STRUMENTI UTILI PER LEGGERE NUOVI SIMBOLI

«Solo più tardi, come militante della classe operaia nel Mezzogiorno d’Italia, mi resi conto che il ‘naturalismo’ della etnologia tradizionale si legava al carattere stesso della società borghese, che fra le condizioni di esistenza, per es. dei braccianti delle Murge e l’inerzia storiografica delle scritture etnologiche e folkloristiche vi era una connessione organica»: così scriveva […]

RAZZISMO IN CATTEDRA

In una collettività nazionale che non ha mai brillato per spirito e rigore «repubblicani», la scuola pubblica è uno dei rari luoghi in cui si pratica un certo rispetto dei principi costituzionali, in primis il diritto all’istruzione e alla non-discriminazione. È anche una delle poche istituzioni che non hanno chiuso gli occhi di fronte alla […]

Una sensibilità da Ku Klux Klan

«Possibile che le forze dell’ordine arrivano sempre dopo i rapimenti ma prima dei linciaggi? Perché la gente non fa mai in tempo a scuoiarne uno?», con questa domanda retorica il 22 agosto un lettore di excite.it commentava la notizia di una aggressione ai danni di persone immigrate o rom, a seguito della solita falsa accusa […]

LA BANALITÀ DEL MALE MINORE

Chissà quanti hanno potuto vedere il film di Eyal Sivan e Rony Brauman, Un spécialiste. Portrait d’un criminel moderne, basato sulle immagini realizzate durante il processo ad Eichmann. Più che dal libro famoso di Hanna Arendt, al quale il film si ispira, è da queste immagini che emerge in modo pregnante la mostruosa banalità del […]

Per ricostruire la sinistra

Si dice: sulla débacle elettorale ha pesato la delusione per la fallimentare esperienza di governo. E’ inconfutabile. Ma si dovrebbe precisare che, oltre ai risultati nulli, ciò che ha irritato militanti e elettori di Rc è stato lo stile adottato per giustificare il voto sull’Afghanistan o sul pacchetto sicurezza, per dirne solo due: non l’aperta […]

Conflitti di cultura nello spazio del corpo

Non c’è questione più controversa delle cosiddette mutilazioni dei genitali femminili. Questa stessa definizione, legittimata dagli organismi internazionali, è oggetto di dispute tutt’altro che nominalistiche, poiché rispecchiano orientamenti divergenti. A parere degli antropologi che se ne sono occupati, tale designazione, all’interno della quale rientra in realtà una vasta gamma di procedimenti, ha incorporato una logica […]

Una buona legge ma poco coraggiosa

Un netto passo avanti se il paragone è con le aberrazioni della Bossi-Fini, un passetto deciso ma un po’ corto, se il riferimento è al Testo unico: così, assai sinteticamente, si potrebbe valutare la legge delega Amato-Ferrero. Conviene ricordare che la prima aveva reso ben più restrittive, vessatorie, repressive le condizioni dettate dalla Turco-Napolitano. Ma […]

Vite di «sans papiers» nelle regioni italiane

Lo ammettiamo: Viaggio nell’Italia dell’immigrazione (Roma 2007), libro che prende spunto dagli incontri nelle regioni del ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero, è una piccola sorpresa. Ci aspettavamo una pubblicazione convenzionale, ingessata, autoincensatoria; questa ha invece uno stile quasi-etnografico, costruita com’è con il contributo delle associazioni che lavorano sul campo. Comparsa come supplemento del settimanale […]

La perversione del linguaggio politico della sinistra

«Quanto più si dissolve l’aspettativa razionale di un mutamento reale del destino della società», tanto più rispettosamente i dirigenti «venerano gli antichi nomi: massa, solidarietà, partito, lotta di classe». Così scriveva Adorno in uno dei frammenti di Minima Moralia. Basta eliminare «lotta di classe», caduto in disuso, ed aggiungere «nonviolenza», «pace», «movimenti» perché quel lucido […]